Assaliti dalla depressione di Ferragosto, quando il viaggio in America sembrava già passato da mesi e la ripresa del lavoro troppo vicina, cominciamo a navigare compulsivamente per organizzare la prossima fuga. Incrociamo le variabili prezzo, date, distanze e decidiamo per il ponte dell’Immacolata  a Bruxelles. Acquistiamo per 60 euro un volo della Easyjet, che pur costando un pochino più della Ryanair, ci sembra più comoda, perché atterra all’aeroporto internazionale di Bruxelles, invece che a Charleroi (1,5 h di treno).








Restare a casa propria è una negligenza di cui, presto o tardi, si verrà puniti (P. Morand)

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5 dicembre


Parcheggiamo l’auto al “Travel parking” di Cardano al Campo (www.travelparking.it), dove abbiamo prenotato on line un posto scoperto per 20 euro. Il servizio è molto efficiente e immediatamente ci accompagnano a Malpensa, che dista un paio di chilometri da lì.

Il check in l’abbiamo fatto on line il giorno prima, risparmiandoci code e misurazione dei trolley, così ci dirigiamo direttamente al gate. Partiamo alle 18.55 puntuali, stipati in un aereo strapieno, con le hostess inviperite per i troppi bagagli a mano che non riescono a sistemare nelle cappelliere.

Alle 20.30 atterriamo al gate 71 dell’aeroporto di Bruxelles e impieghiamo circa 20 minuti a piedi per raggiungere l’uscita! Compriamo il biglietto del treno (circa 3 euro, 4 corse all’ora) e in 20 minuti raggiungiamo il centro. Avendo già visitato Bruxelles sappiamo di aver prenotato l’albergo in una zona non proprio splendida, ovvero dietro al quartiere a luci rosse, ma l’albergo risulta essere ben tenuto, tranquillo e con un accesso veloce alla Grand Place. Da www.gtahotels.com abbiamo infatti trovato l’hotel Hampshire inn 3* per 52 euro a notte con prima colazione a buffet. L’albergo si raggiunge a piedi, in pochi minuti, dalla stazione nord dei treni. Poco più lontano, consigliamo l’hotel Bloom per gli amanti del design, oppure l’ostello Van Gogh per gli amanti del risparmio.






6 dicembre


Dopo una bella dormita e una colazione decisamente abbondante ci immergiamo nell’atmosfera “Plaisir d’hiver”, la manifestazione che coinvolge tutto il centro cittadino per il Natale, con  mercatini, pista di pattinaggio, ruota panoramica, giostre e grandi addobbi. Decidiamo di partire dalla visita della Grand Place, la splendida piazza a pianta rettangolare, circondata dall’Hotel de Ville e dalla Maison du Roi,  attorno alla quale si sviluppa tutto il centro pedonale. La piazza dista circa 15 minuti a piedi dal nostro albergo. Per raggiungerla attraversiamo sotto un tiepido sole il Botanic Garden e la via dei negozi. Sospiriamo desolati davanti alle vetrine della globalizzazione, stessi negozi di Milano, ...sarà difficile tronare a casa con qualcosa di autoctono! Ma riponiamo grande fiducia nei mercatini....

Raggiungiamo la piazza (una tra le nostre preferite in Europa) dove svetta un grande abete e tanti led a colonna che emettono un cinguettio da “bosco incantato”. A partire dalle 17 e per tutta la notte un’installazione di luci, musiche e proiezioni sugli edifici anima la piazza. Attraversiamo la famosa Rue des Bouchers, dove decine di minuscoli ristoranti in stile “quartier latin parigino” stanno allestendo le vetrine con ostriche e cozze.  Passiamo davanti al Mannekin Pis, che i belgi amano vestire ad ogni occasione e questa volta, non poteva che essere San Nicola (la loro versione Di Babbo Natale, che porta i doni a bambini il 6 dicembre).






Arriviamo alla Bourse, dove troviamo le prime casette in legno del mercato di Natale e ci rendiamo conto che di tipico c’è poco: qualcuno vende orologi, altri saponette, molti bigiotteria, ci chiediamo sconsolati dove siano le decorazioni di Natale! In compenso non manca il vin brulé, che loro chiamano vino della fortuna e diverse specialità invernali della vicina Francia come la tartiflette, la choucroutte e il foie gras, mentre ci lasciano un po’ più perplessi il cous cous e i cocktail della Guadalupa! Proseguiamo la passeggiata fino a S. Catherine, sotto un tiepido sole e vaghiamo tra le casette del mercato, che anche qui non migliorano in quanto a tipicità e spirito natalizio. Meritano invece un commento positivo le giostre per i bambini, la pista del ghiaccio e la ruota panoramica.






Ci lasciamo tentare da una merenda a base di  patatine fritte di cui i belgi reclamano la paternità e poi curiosiamo tra i tanti negozi che vendono cioccolato, birre e biscotti, le altre specialità gourmand della città.






Verso le cinque, quando è ormai buio, ci godiamo lo spettacolo “Le nuit Electrabel” della Grand Palce, che è davvero emozionante!








Rientriamo in albergo per scongelarci dopo una continua alternanza di pioggia e sole e ci prepariamo per la cena, che ovviamente facciamo nella turistica Rue des Bouchers. I ristoranti sono praticamente tutti uguali e tutti offrono un menu intono ai 16 euro a persona bevande escluse. Scegliamo quasi a caso il posto, ma ordiniamo sicuri le “Mules frites” , il piatto tipico a base di cozze e patatine fritte con una buona birra belga. Altro giretto intorno alla Grand Place e rientriamo in albergo.


7 dicembre


Ci alziamo con un bel cielo blu e dopo colazione decidiamo per una gita ad Anversa. Scopriamo con piacere che dal venerdì sera alla domenica tutti i biglietti sono scontati del 50% e così paghiamo meno di 7 euro a testa. Il treno impiega circa mezz’ora e la stazione d’arrivo è già uno spettacolo architettonico incredibile.





Cartina alla mano, passeggiamo pigramente attraverso il centro fino alla cattedrale e alla Grote Markt. Proprio qui, si trova la famosa fontana Balbo, attorniata da edifici rinascimentali. 





Proseguiamo fino al fiume Schelda e al castello di Het. Ritorniamo nella piazza della cattedrale  e ci sediamo in uno dei numerosi caffé a mangiare uno strudel di mele sotto un sole piacevolmente tiepido. Riprendiamo la passeggiata passando davanti alla casa di Rubens, al quartiere dei diamanti e ci avviamo verso la stazione per rientrare a Bruxelles.








La sera acquistiamo al punto informazioni di Bruxelles la “Pochette cadeau” della manifestazione che permette di avere 10 euro di gadget “Plaisir d’hiver”, oltre che un ingresso gratis per il pattinaggio e uno per la ruota panoramica. Decidiamo così di fare un giro sulla ruota.





8 dicembre


La giornata è dedicata allo shopping: acquistiamo qualche decorazione natalizia, qualche dolcetto e passeggiamo un’ultima volta nella Galerie St. Hubert e in Rue Neuve. Per chi non ha mai visto prima Bruxelles il terzo giorno potrebbe essere utilizzato per la visita all’Atomium o al quartiere Europa.


 

Bruxelles