Restare a casa propria è una negligenza di cui, presto o tardi, si verrà puniti (P. Morand)

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6 Dicembre


Partiamo da Milano con volo Lufthansa comprato quasi un anno prima con una tariffa estremamente vantaggiosa. Arrivati a Budapest prendiamo il bus che collega il terminal con la metro e in circa 40 minuti siamo a Pest all’Opera garden hotel and apartments, proprio di fianco all’Opera e a breve distanza a piedi dalla Cattedrale. Da qui è comunque possibile raggiungere a piedi quasi tutte le principali attrazioni turistiche della città. L’albergo è nuovissimo, noi siamo capitati proprio nella prima settimana di apertura, per cui il tutto era ancora in fase di collaudo, ma ci siamo trovati molto bene e abbiamo apprezzato l’angolo cottura e lo spazio benessere.




Ci dirigiamo subito verso la piazza Vörösmarty, che è il cuore della fiera natalizia che anima la città in questo periodo. Per prima cosa curiosiamo tra le tante proposte gastronomiche dolci e salate e poi diamo un primo sguardo all’offerta di artigianato, il tutto riscaldandoci con abbondante vino caldo speziato.




7 Dicembre


La città ci accoglie con un cielo plumbeo, ma per fortuna poco freddo e così ci dirigiamo verso il parlamento che dista circa 15 minuti a piedi dal nostro albergo. Il palazzo, costruito sulla riva del Danubio è imponente e molto simile a quello di Londra.




Sempre a piedi ci dirigiamo sull’isola Margherita, un’oasi di verde credo molto più godibile in estate. Passeggiamo brevemente lungo il fiume prima di incamminarci verso il bastione dei pescatori e il quartiere del castello. A metà strada ci fermiamo ad ammirare nuovamente il parlamento, ma questa volta lo guardiamo frontale, dall’altra parte del Danubio. Dai bastioni neogotici si aprono meravigliosi scorci di Pest, resi particolarmente romantici dalla nebbiolina e dietro svetta la bellissima chiesa di S. Mattia.





Proseguiamo fino al palazzo reale, ma senza salire,  attraversiamo il ponte delle catene e arriviamo alla piazza della cattedrale.




Ci scongeliamo brevemente in albergo prima di dirigerci nuovamente verso i mercatini di Natale, dove ogni giorno alle 17 c’è un breve spettacolo di luci e musica per “aprire” la casella del calendario dell’avvento, allestito sulla facciata del palazzo Gerbaud.




Ci spostiamo di nuovo al castello e dopo aver preso la funicolare risaliamo la collina e guardiamo dall’alto la città illuminata, che ci sembra ancora più romantica che di giorno.






8 Dicembre


Ci svegliamo nuovamente sotto un cielo grigio e decisamente piovoso e a fatica raggiungiamo prima l’Opera e poi la piazza degli eroi, fradici e infreddoliti.





Per scongelarci siamo costretti a fare una sosta al centro commerciale West end, con gli stessi negozi di qualunque capitale europea. Più andiamo a guardare i negozi della Vaci Utca, ma anche qui rimaniamo delusi nel trovare i soliti negozi che abbiamo anche a casa. Ci buttiamo nuovamente sulle leccornie offerte dal mercato natalizio prima di recuperare le valige e andare in aeroporto.

 

Budapest