26 Luglio 2010 - 5 Agosto 2010


Quest’estate meta vicina e affrontata in economia, per far fronte alla precedente vacanza natalizia  a Dubai e quella che stiamo programmando per il prossimo inverno. Partiamo dunque con la nostra auto, i biglietti a/r della Corsica ferries (pagati complessivamente 80 € a marzo), una tenda (da 5 posti per non farci mancare nulla), fornellino e giusto il minimo indispensabile per sopravvivere.








Restare a casa propria è una negligenza di cui, presto o tardi, si verrà puniti (P. Morand)

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26 Luglio


Partenza alle 23 da Savona con traghetto della Corsica ferries, destinazione Bastia, sulla costa nord dell’isola.


27 Luglio


Arriviamo a Bastia alle 7.30 puntuali, dopo una piacevole e tranquilla navigazione notturna e dormita sotto le stelle. Rapidamente scendiamo dalla nave e ci mettiamo in viaggio verso sud. Dopo aver fatto il pieno di gpl (per ora ci sono solo 3 distributori di gpl sulla costa est) ci fermiamo in una delle numerose pasticcerie poste lungo la strada per un delizioso pain au chocolat. I km da percorrere non sono molti, ma la strada ha un’unica corsia, ed è quindi difficile sorpassare furgoni o veicoli lenti e si attraversano svariati paesini, quasi sempre in coda. In ogni caso dopo circa 3 ore siamo a Porto Vecchio e da qui ci dirigiamo verso il campeggio Asciaghju, in località Bocca di l’Oro. Il campeggio in questione era stato selezionato da casa perché totalmente privo di animazione e altre attività ricreative e per la vicinanza a delle belle spiagge. Sempre navigando avevamo letto di diverse disavventure capitate con la proprietaria, che sembrava effettuare una selezione all’ingresso totalmente aleatoria e discutibile. Anche per questo motivo avevamo provato a chiamare il giorno prima per sapere se c’erano posti liberi ed in effetti ci è stato risposto con poco garbo che ogni giorno c’è chi parte e c’è chi viene...... In ogni caso, non si sa come, siamo riusciti a passare la famigerata selezione: la signora ci ha mandati in una zona del campeggio libera e ci ha detto di scegliere la piazzola che ci piaceva di più e di tornare a comunicarle il numero. Contrariamente a quanto trovato su internet le piazzole (circa 100, la maggior parte per tende) sono delimitate con dei sassi e numerate, di grandezza ed esposizione al sole molto variabile. Ci sono 2 blocchi sanitari, 4 barbecue comuni, frigoriferi a noleggio, bar e rivendita di pane. Solo alcune piazzole hanno la possibilità di attacco all’elettricità, non sono ammessi cani. Noi ci siamo trovati benissimo per via della pace che regnava giorno e notte, unico neo le numerose vespe che dall’alba al tramonto andavano in cerca di cibo (consigliamo di equipaggiarsi con una zanzariera per mangiare fuori).Nel caso vi venisse data la possibilità scegliete le piazzole verso il mare, ovvero dalla n°2 alla 11, che pur essendo più lontane dalla reception, sono più pacifiche. A proposito del carattere poco facile dei gestori, possiamo effettivamente riportare che una coppia di italiani è stata malamente cacciata con la scusa di avere un’auto troppo grande e troppo carica (poteva essere una focus.... e dentro al campeggio c’erano auto ben più grandi...), in realtà la signora stava prendendo le ordinazioni per il pane e si è molto scocciata dell’interruzione! Quindi se volete davvero soggiornare qui, analizzate la situazione a 360° prima di affrontarla....




Dal campeggio parte un sentiero privato nella macchia mediterranea che in 5 minuti porta alla deliziosa spiaggia sabbiosa della Folaca, che è un prolungamento della più famosa Palombaggia. Nella parte più occidentale e salendo sulle dune di sabbia c’è un’area per nudisti. Passiamo qui il primo pomeriggio e ci godiamo l’acqua calmissima, calda e poco profonda.


 


La sera andiamo a fare la spesa al supermercato Géant-Casino, un grande ipermercato con negozi e attrezzatura da campeggio, che dista circa 15 minuti d’auto dal campeggio. E’ aperto tutti i giorni fino alle 21, eccetto la domenica. In 10 minuti si raggiunge invece il supermercato di Porto Vecchio che si trova pochi metri prima del porto.


28 Luglio


Causa mancanza di persiane nella tenda e vespe che cercano di divorare il nostro salame comprato la sera prima, ci alziamo intorno alle 7.30. Dopo l’immancabile pain au chocolat approfittiamo per andare in spiaggia, battendo sul tempo la maggior parte degli altri turisti. Andiamo a Santa Giulia, che si raggiunge in meno di 10 minuti d’auto dal campeggio. Posteggiamo con facilità proprio prima dell’attracco delle barche (in alternativa ci sono diversi parcheggi a pagamento a metà dell’ansa). Seguiamo il perimetro di questa baia meravigliosa e ancora deserta e facciamo una lunga camminata in mare. L’acqua è bassa e completamente piatta, piacevolmente calda e assolutamente trasparente, il fondo è sabbioso, così come la spiaggia (prevalentemente libera), dove però la sabbia è molto compatta. Fino a mezzogiorno di gente se ne vede poca, poi si riempie, soprattutto in corrispondenza del bar e del noleggio delle barche. Al contrario, nella parte più orientale, la gente è poca anche durante le ore di punta.


 


 


Verso la una lasciamo la spiaggia e decine di persone cercano di accaparrarsi il nostro posteggio, visto che la coda di auto ha ormai raggiunto più o meno il chilometro di lunghezza, restringendo la carreggiata e impedendo di fatto il transito a guidatori non esperti! Ci rifocilliamo e ci godiamo l’ombra e il silenzio del campeggio, prima di tornare alla spiaggia della Folaca. La sera andiamo a visitare Porto Vecchio: il centro si trova sopraelevato rispetto al porto, che la sera non offre particolari attrazioni a parte 3 o 4 ristoranti-gelateria e un’edicola-tabaccaio. Il centro è invece molto vivace e disseminato di ristoranti, bar, creperie, gelaterie e negozi di oggettistica e abbigliamento. Un trenino inutilmente caro fa la spola tra il porto e il centro.


29 Luglio


Ci alziamo poco dopo il sorgere del sole, facciamo colazione con le nostre quasi-amiche vespine e poi ci mettiamo in macchina per raggiungere la spiaggia della Rondinara, dove arriviamo per le 8.30, proprio mentre sta aprendo il posteggio a pagamento (unica possibilità per lasciare l’auto 3,5 € tutta la giornata). Per quanto riguarda la strada partendo da Porto Vecchio si segue per Bonifacio per una decina di chilometri e poi si svolta a sinistra seguendo una strada a tornanti non particolarmente impegnativa e comunque sempre asfaltata. La baia è splendida, soprattutto considerando che inizialmente la dividiamo con solo altre 3 persone.... camminiamo per una decina di minuti fino a che troviamo il nostro angolino perfetto. L’acqua è molto più fredda dei giorni precedenti, forse per via del vento che via via diventa sempre più forte, il fondale è sempre sabbioso e l’acqua bassa. Come al solito la spiaggia comincia a riempirsi verso le undici, come al solito le zone vicine al posteggio sono le più piene.





Nel pomeriggio il vento diventa particolarmente insistente, così decidiamo di andare a visitare Bonifacio, che dista circa 25 minuti dal nostro campeggio. Per posteggiare bisogna quasi forzatamente pagare più o meno 1€ all’ora, si può scegliere tra il parcheggio che si trova alla spalle del porto, oppure quello in cima alla rocca. Noi optiamo per quello in alto, ci godiamo prima la vista sul porto e sulle bocche di Bonifacio, giriamo senza meta tra le viuzze strette e poi scendiamo al porto. La città è splendida, piena di angolini super scenografici, oltre che negozietti che invitano a curiosare, bei caffé lungo il porto e barche incantevoli.




Tornati in campeggio prepariamo un barbeque degno di nota con filetto di anatra ....e polenta abbrustolita!


30 Luglio


Ancora una giornata ventosa, così non ci spingiamo molto lontano e ne approfittiamo per vedere la spiaggia della Palombaggia. Quando arriviamo come al solito non c’è praticamente nessuno e così passeggiamo avanti e indietro per un bel po’. L’acqua è decisamente fredda e mossa, rinunciamo al bagno e ci dedichiamo all’ozio e alla lettura. Sarà a causa del vento o forse delle aspettative, ma questa è la spiaggia che ci ha convinti di meno...




Nel pomeriggio il cielo si rabbuia velocemente e poi comincia anche a piovere. Aspettiamo che smetta e che torni il sole e adiamo a goderci il tramonto nella spiaggia completamente deserta.


31 Luglio


Giornata splendida e senza vento, così decidiamo di andare alle isole Lavezzi. Si parte dal porto di Bonifacio e più o meno tutte le escursioni hanno lo stesso prezzo, intorno ai 28€, qualcosa meno per bambini e studenti e partono ogni 30 minuti dalle 9.30 fino al tardo pomeriggio. Il tragitto dura mezzora all’andata e un’ora al ritorno perché si passa dall’isola di Cavallo e si costeggiano le falesie di Bonifacio. Arrivati sull’isola, dove non c’è alcun tipo di servizio tipo bar, bagni o ombrelloni si può decidere di raggiungere la spiaggia principale in 6-8 minuti oppure scegliere una delle numerosissime calette, alcune delle quali sabbiose, altre rocciose. Noi optiamo inizialmente per quella grande che è davvero strepitosa: acqua limpida, bassa e sabbia sofficissima, tutto intorno delle rocce dalle fogge bizzarre. Unico neo in mezzo a tanta meraviglia sono le meduse: tante e piccole, probabilmente arrivate a riva con il temporale del pomeriggio prima. Restiamo a mollo ugualmente, ma sempre con una certa apprensione....



Più tardi andiamo ad esplorare la zona intera dell’isola, dove ammiriamo la fioritura e il profumo dell’elicriso e poi prendiamo diversi sentieri per esplorare alcune calette più nascoste. Le meduse aumentano mano a mano che ci spostiamo, ma la bellezza del luogo è davvero incredibile  e merita sicuramente una visita...







Verso le 16.30 riprendiamo la barca per Bonifacio e costeggiamo l’isola privata di Cavallo, con le sue splendide ville a picco sul mare e le lussuosissime barche. Costeggiamo poi le falesie ed entriamo anche in una grotta dai colori meravigliosi, prima di raggiungere il porto di Bonifacio.








Merenda a Bonifacio, qualche acquisto e via per Porto Vecchio dove ci aspetta un altro interessante barbeque...


1 Agosto


Anche oggi ci spostiamo in zona Bonifacio per raggiungere le spiagge di Piccolo e Grande Sperone. Lasciamo la macchina  a Piantarella, ci portiamo in fondo alla baia e da qui prendiamo il sentiero che porta in 5 minuti alla Spiaggia del Piccolo sperone. Quando arriviamo c’è solo un’altra persona ed è una vera meraviglia: ci buttiamo subito in acqua che è di una trasparenza incredibile! Pian piano si riempie e così ci spostiamo verso il Grande Sperone che si raggiunge in altri 5-10 minuti attraversando uno dei più bei campi da golf d’Europa. Anche questa spiaggia ha dei colori incredibili, bella sabbia bianca e relativamente poca gente.






Torniamo verso la spiaggia di Piantarella dalla quale si può raggiungere a piedi/nuoto un isolotto di fronte a circa 400 metri. L’acqua è come quella di una piscina, la sabbia morbidissima e decine e decine di barche sono attraccate in una succursale dei Caraibi. Tecnicamente sarebbe intelligente aspettare la bassa marea, perché nonostante il tratto dove non si tocca sia piuttosto breve, la corrente è abbastanza forte!




Proseguiamo con un pomeriggio di relax alla spiaggia della Folaca e la sera gelato a Porto Vecchio.


2 Agosto


Ritorniamo alla spiaggia del Grande Sperone, anche se siamo molto meno fortunati del giorno prima per via del vento e delle nuvole!


3 Agosto


Ritorniamo alla spiaggia di Santa Giulia e siamo felici che il tempo sia tornato bello! Rispetto alla settimana prima si comincia a notare un affollamento di italiani decisamente maggiore....


4 Agosto


Smontiamo la tenda e ripartiamo per Bastia dove ci aspetta (in realtà siamo noi ad aspettarlo per più di 3 ore....) il traghetto per tornare a casa. Visitiamo il porto della città e qualche viuzza adiacente e ci ripromettiamo di non trascurarla al prossimo viaggio!




 

Corsica